farro lenticchie e verdure

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Vol.I. Tra il 1112 e il 1166 la Contea di Provenza fu sotto il diretto controllo dei re aragonesi e, fino al 1245 retto da discendenti della medesima dinastia. Curiosità da non perdere! Infatti lo stemma della Corsica (ma non identificato come tale) compare a metà del Quattrocento negli affreschi di Piero della Francesca nella chiesa di San Francesco in Arezzo, ciclo della Storia della Vera Croce, sia nella battaglia di Eraclio e Corsoe, sia nella battaglia di Costantino e Massenzio. Che è sì uno stemma popolare e consacra la tradizione plurisecolare della Sardegna, come detto nell'ordine del giorno, ma non è quello stemma sardissimo come si è soliti immaginare.». Lo stemma della Sardegna è storicamente uno dei principali simboli di identificazione dei sardi ed è attualmente adottato come stemma ufficiale dalla Regione Autonoma della Sardegna.. Contenuto trovato all'interno – Pagina 150La forte città di Carle-forte aveva accettato quella sera fra l'applauso incendiario del suo popolo la nuova bandiera ideale antitradizionale rivoluzionaria del Futurismo Italiano. La vedemmo dal mare sull'alto osservatorio astronomico ... L'utilizzo ufficiale dei Quattro Mori nell'assetto repubblicano è relativamente recente. Infuriato, il Signore la fece affondare, ma, preso dal rimorso, ne salvò una parte. Praticano malefici e uno dei loro principali nemici è San Sisinnio. La vittoria sarebbe stata ottenuta grazie all'aiuto di San Giorgio (il cui stendardo era una croce rossa su sfondo bianco), il quale sarebbe intervenuto lasciando poi sul campo le quattro teste recise dei re saraceni (quattro mori). Scoperta forse è un po’ esagerato: in realtà si è materializzata come una beata apparizione agli occhi di un appassionato e studioso durante una vacanza a Bruxelles (potenza dei low cost). Fra queste bandiere alternative vi erano proprio i Quattro mori, la cui prima testimonianza certa è un sigillo del 1281. ... questa immagine l'ho citata solo per una curiosità! … La Nazione Sarda, Sassari, 1990. 3. le origini del nome dellaSardegna? Queste strutture avrebbero ospitato Lucia, una bellissima ragazza, impazzita a seguito del tentativo di violenza subito da un fauno, che, comunque, riuscì ad uccidere. (Luisa D’Arienzo, Lo scudo dei “quattro mori” e la Sardegna. 29 Giugno 2021 In Europa. Infatti, il suo nome è l'unione dei termini "traga" (trascinare) e "corgios" (pelli). sapevamo che i quattro mori appaiono già nella seconda metà del duecento nei sigilli plumbei della Corona d’Aragona; e il primo disegno a mano appare in una raccolta di stemmi europei nel cosiddetto “stemmario di Gerle”, dai più attribuito alla fine del Trecento. 8). La tradizione sardo-iberica considera il simbolo una creazione di Re Pietro I di Aragona, quale celebrazione della vittoria di Alcoraz (1096). Il simbolo acquista un sentore positivo e un significato ambiguo. 2) Il fatto che Bonifacio VIII infeudasse il Regno di Sardegna e Corsica, ben sapendo che nell’isola erano presente un’altra istituzione politica autoctona non esplicitamente nemica o ghibellina, il Giudicato di Arborea (gli altri tre giudicati erano venuti meno da qualche decennio), significa che non voleva semplicemente dare agli Aragonesi una “licentia invadendi” contro i domini del filoimperiale Comune Pisano, ma che intendeva costituire (o reistituire!) LA BANDIERA DEI SARDI, SIMBOLO TEMPLARE? Per ciò che è raffigurato al suo interno è noto anche come stemma dei quattro mori.Rispetto all'attuale bandiera della Sardegna in vigore dal 1999, le teste dei mori sono rivolte verso sinistra. Soluzioni, definizioni e curiosità per cruciverba e giochi enigmistici come Codycross. Come sia finito a rappresentare la Sardegna, con continuità, come abbiamo visto, almeno dal cinquecento , ancora in effetti non è chiaro, ma analizzandone più a fondo gli elementi forse potremmo avere qualche indizio in più. C'è un altro sole sulla bandiera argentina: il sole, qui disegnato, è … Perché i francesi hanno un senso del pudore che… . Gli storici spagnoli fanno risalire l’origine dello stemma alla battaglia di Alcoraz, nel 1096, in occasione della quale si dice che San Giorgio sia apparso a cavallo per combattere contro i nemici dei Cristiani, reggendo uno scudo argenteo con croce rossa; si dice, altresì, che quattro teste di principi moreschi siano state ritrovate nel campo di battaglia e furono quindi rappresentate nello scudo da Pietro I. Si è anche sostenuto che facessero riferimento alle quattro battaglie vinte sul saraceno Museto ed inserite nella bandiera pontificia donata dal cardinale Ostia, ma poiché questo vessillo era costituito da una croce di colore rosso su campo bianco, mentre quello sardo porta una croce in campo argenteo, ne consegue che l’ipotesi non pare ben fondata. Bandiera della Grecia issata alle spalle del villaggio di Plaka, sull’Isola di Milos. Solo nel 1999 la bandiera viene modificata rettificando l’errore grafico, e riporta la benda sulla fronte dei mori che sono rivolti verso destra ed hanno riaperto gli occhi «Come auspicio che i sardi aprano finalmente gli occhi» (L’Unione sarda, 1 giugno 2006). I quattro mori erano rivolti a sinistra e avevano la benda sulla fronte. Quella gialla ha una larghezza doppia rispetto a quelle rosse. Con la Newton Compton ha pubblicato 101 cose da fare in Sardegna almeno una volta nella vita, 101 storie sulla Sardegna che non ti hanno mai raccontato, 101 misteri della Sardegna (che non saranno mai risolti), Sardegna giallo e nera, ... (Barbara Fois, Lo stemma dei quattro mori, 1990, Sassari, p.31). Di origine medievale, è composta dalla Croce di San Giorgio e da quattro teste di moro bendate, rappresentanti i quattro Re Saraceni sconfitti dagli aragonesi durante la Battaglia di Alcoraz avvenuta in Spagna. Nell'atlante quattrocentesco sopra menzionato le bande rosse sono alternate a bande gialle e non a bande bianche, Storia dello stemma, sul sito della Regione Sardegna, vittoria delle repubbliche marinare sui mori saraceni, Statuto della Regione autonoma della Sardegna, Storia dello stemma - Regione Autonoma della Sardegna, St. George, St. Nicholas and St. Victor of Marseilles, from the High Altar of St. Nicholas' Church, 1481, Bandiere, stemmi e simboli delle regioni d'Italia, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Bandiera_della_Sardegna&oldid=123518467, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. E tuttavia questo progetto, politico e simbolico, non attecchisce e il nuovo simbolo si ritrova subito in una situazione ambigua: è il sigillo della corona d’Aragona ma non riesce a diventarne la bandiera. Il primo documento ufficiale sardo (Capitolo di Corte degli Stamenti militari di Sardegna) che riporta raffigurato il simbolo, è però datato 1571, dopodichè risulta impresso su stampe. Torres = una torre, Gallura = un gallo, Arboréa = un albero sradicato, Caralis = un cavallo. Sardigna Natzione riprende invece solo la croce, nera in campo bianco. È proprio dal XV secolo che incominciarono ad apparire le bende che cingono la fronte dei mori, i quali, peraltro, non vengono rappresentati esclusivamente con le caratteristiche somatiche della razza nera. A Morgongiori, paese in provincia di Oristano, esiste un complesso di menhir, conosciuti come "su fruccoi de luxia arrabbiosa" (il forcone di Lucia arrabbiata). Salve le norme che regolano l'esposizione delle bandiere della Repubblica e dell'Unione europea, la bandiera della Regione va esposta al posto d'onore e quando la bandiera è esposta in segno di lutto va posta a mezz'asta o con due strisce di colore nero. Tra le varie indicazioni, de facto, sono stati normati anche i colori ufficiali della bandiera[6]. È storicamente legata alla bandiera dell'Aragona e alla Bandiera Testa Mora, della vicina isola della Corsica. Pare accertato peraltro che San Maurizio fosse stato scelto, comprensibilmente, quale santo patrono del Sacro Romano Impero fin dagli inizi del X secolo. La prima apparizione storica del simbolo dei quattro mori viene fatta risalire ad una bolla plumbea utilizzata dalla cancelleria reale di Pietro il Grande (1094-1104), re d’Aragona, nel 1281, di cui si trova una riproduzione simile presso l’Archivio di Stato di Cagliari, risalente al 1326 utilizzata da Giacomo II d’Aragona. Nel Novecento grazie ai numerosi interventi di edilizia popolare e l’aumento del reddito, il loro utilizzo […] un’entità politica che comprendesse tutta la Sardegna (compreso il Giudicato di Arborea) e la Corsica. Per tale motivo si suppone che il suo fosse un simbolo di grande importanza per il mondo cristiano medioevale, in particolar modo in tempi di contrasto con i mori musulmani, ai quali si opponeva un campione della loro stessa etnia e colore. In Sardegna peraltro è attestato un santo medioevale, vissuto presumibilmente intorno all’anno mille, San Giorgio di Suelli, spesso confuso col San Giorgio Martire, e che veniva festeggiato lo stesso giorno (9 maggio). In onore di Attila, il marito fece costruire un sepolcro, oggi conosciuto come "Grotta delle vipere" perché, sul timpano dell'antro, sono raffigurati 2 serpenti, simbolo dei numi sotterranei. Narra la leggenda che i Saraceni vennero sconfitti e quando i vincitori tornarono sul campo di battaglia per raccogliere il bottino, trovarono quattro teste di mori con turbanti tempestati di gemme, tanto preziose da far ritenere che si trattasse di re arabi. Quindi, poiché non è possibile per ovvie ragioni iconografiche e storico-istituzionali, separare la storia dello stemma sardo da quello corso (con un unico moro), dobbiamo tenere conto che tale stemma viene largamente utilizzato solo a partire dal XVI secolo, quando cioè l’intitolazione dello Stato si riduce a Regno di Sardegna, coincidendo così lo Stato con l’isola e la Nazione Sarda. Ancora oggi i quattro mori fanno parte dello scudo istituzionale sia della “Comunidad Autònoma de Aragòn” sia della “Provincia de Zaragoza” (Saragoza). UNA CURIOSITA' SULLA BANDIERA "CONTARINA" OGGI RESUSCITATA. Potete immaginare l’incredulità quando gli occhi sono caduti in una vetrina ove era esposto uno splendido disegno cinquecentesco… coi quattro mori di Sardegna. È solo dal tempo dei Re Cattolici e soprattutto dall'epoca di Carlo V che troviamo con frequenza i 4 mori come simbolo del Regno di Sardegna fra gli innumerevoli possedimenti dell'imperatore, fra i quali un libro stampato nella famosa stamperia Plantin di Anversa rappresentante il corteo funebre dello stesso sovrano composta da alfieri e cavalli bardati con le insegne di ciascuno stato[2]. Nei secoli molti studiosi si sono mossi in un complesso pieno di leggenda e realtà storica, tra Spagna e Sardegna, ma la sua origine rimane dibattuta. La croce rossa in campo bianco, adottata anch'essa come insegna al tempo delle crociate, ha lo scopo di ricordare la passione di Cristo e simboleggiare contestualmente i valori della Vittoria e della Liberazione.”. Questa scoperta è anche occasione per avanzare nuove ipotesi sul significato simbolico e sull’origine del nostro stemma. La conosciamo tutti, la bandiera dei “Quattro Mori”: ma qual è il suo vero significato? Contenuto trovato all'interno – Pagina 15Le acquavité iotrodotte per la frontiera della Savoia Don andranno soggette che al pagamento di due terzi del diritto tariffato ... Vipi comuni non eccedenti il prezzo di lire 44 per ettolitro : sotto Bandiera Sarda L. 6 id . Questa curiosità sulla Sicilia è legata alla sua bandiera. Morto solo e triste, oggi, quando incontra qualcuno, lo mette a conoscenza delle sue infelici vicende. San Giorgio, la cui storicità è tanto discussa quanto la sua fama, divenne popolarissimo tra i cavalieri crociati, che al loro ritorno in Europa ne diffusero ulteriormente la gloria accreditandogli il fondamentale aiuto nella battaglia di Antiochia del 1098. Fino all'adozione del modello ufficiale di bandiera l'esposizione deve avvenire mediante l'utilizzo di bandiere comunque rispondenti alla descrizione di cui all'articolo l. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. Il nome “Sardegna” ha molto probabilmente origine dal termine Sandaliotis. l. La bandiera della Regione è esposta all'esterno degli edifici sedi della Regione, dei comuni e delle province, degli enti strumentali della Regione, degli enti soggetti a vigilanza o controllo della Regione, degli enti pubblici che ricevono in via ordinaria finanziamenti o contributi a carico del bilancio regionale, degli enti che esercitano funzioni delegate dalla Regione, nonché all'esterno degli altri edifici dei medesimi enti sui quali ordinariamente si espongono bandiere: a) il giorno 26 febbraio, anniversario della promulgazione dello Statuto speciale per la Sardegna; b) il giorno 28 aprile, "Sa Die de Sa Sardigna"; c) su disposizione o autorizzazione del Presidente della Regione, quando ricorrano avvenimenti di particolare importanza; d) ogni qualvolta sia esposta la bandiera della Repubblica. Nella seconda metà del ‘500, il Mediterraneo è il teatro di scontro fra l’impero Ottomano musulmano e il Regno di Spagna, sotto la cui bandiera si riuniscono i fedeli cristiani. Contenuto trovato all'interno – Pagina 13Con ban- | 3,289,267 Tonn . con bandiera sarda diera sarda 908,968 dto . bandiere 837,056 dte . bandiere estere estere , 426 Tonn . , dunque 4,126,323 Tonn . , dunque un medio alun medio all'anno di l'anno di 281,871 Tonn . con ban- ... n° 302017000087684 ©2019 - EccellenzeMeridionali.it Puoi leggere i nostri articoli anche su Contattaci: [email protected], REDAZIONE - CONTATTI - PRIVACY - DISCLAIMER, Questo sito è stato realizzato al Sud da gente del Sud, Le 10 leggende più incredibili della Sardegna che devi conoscere, Valeria Marini pronta a tornare al Gf Vip? Questo centro era abitato da uomini avidi e donne lussuriose. 1.1 Chi, quando e perché venne creato questo stemma. Non appare il nome dell’autore dei disegni (non esiste testo). Infatti lo stemma della Corsica (ma non identificato come tale) compare a metà del quattrocento negli affreschi di Piero della Francesca nella chiesa di San Francesco in Arezzo, ciclo della Storia della Vera Croce, sia nella battaglia di Eraclio e Cosroe, sia nella Battaglia di Costantino e Massenzio. I Savoia adotteranno la bandiera del Regno di Sardegna (citato nella manualistica anche come “Regno sardo-piemontese” o “Regno di Piemonte-Sardegna”), in fregi, piastre, scudi , bandiere di Stato, quindi nelle insegne mercantili e militari. Occorre chiarire che l’intitolazione del Regno di Sardegna separata dal Regno di Corsica e piuttosto tarda (dal 1479, unione personale delle Corone di Castiglia ed Aragona sotto Isabella I e Ferdinando II), e dunque o lo stemmario di Gelre fu manipolato in epoca successiva oppure i due simboli di Sardegna e Corsica hanno un origine diversa e sono dei veri simboli “etnici” delle due isole! Il problema della posizione della benda era nato a causa di una poco curata realizzazione dell’emblema a partire dalla metà del ‘700, negli editti regi destinati al Regno di Sardegna e pubblicati nella stamperia reale di Torino e in varie stamperie cagliaritane. Dunque, la Sardegna, quasi cento anni dopo l’istituzione dello stemma da parte dei nuovi conquistatori, volle dotarsi di un proprio scudo, quale simbolo di rivendicazione autonomista, in opposizione all’assolutismo monarchico, fortemente voluto dei tre bracci del Parlamento Sardo (gli Stamenti), in particolare da quello militare. Il disegno è molto rozzo e primitivo e le teste sproporzionate. Curiosità sulla Toscana Come per gli articoli dedicati all’ Emilia Romagna e a tutte le altre regioni italiane (che potete trovare raccolti nella pagina dedicata: 50 curiosità regionali ) l’articolo è scritto a più mani, con l’aiuto di persone toscane o di persone che conoscono la Toscana! Contenuto trovato all'interno – Pagina 2591 . nati ed altri : e non li noto per i ciò fare mi spinse l ' amor della non avere ancora bandiera Sarda . patria non men che del vero . Noto però che nei legni nominati non solamente vi sono ma( 28 ) rinari , mi ancor patroni Sardi ... Entrambi gli Stati hanno dimensioni enormi e sono fondati sul potere assoluto dei loro sovrani. 6) La forma stessa del simbolo, sfruttando la quadripartizione offerta dalla Croce di San Giorgio, permetterebbe la rappresentazione paritaria dei quattro Giudicati, necessaria per motivi politici ed etnico-linguistici, nell’eventuale rappresentanza della Nazione Sarda nelle spedizioni crociate. 6 … Il Gonfalone della Regione reca lo Stemma di cui al precedente comma 2, secondo il bozzetto allegato B) che forma parte integrante della presente legge, fermo restando il valore storico del Gonfalone concesso alla Regione con il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 Luglio 1952. La prima racconta che il vessillo fu adottato per celebrare la vittoria di Alcoraz, nel 1096. La bandiera nazionale italiana è il tricolore verde, bianco e rosso. Contenuto trovato all'internoriscossione della tassa sull'occupazione del suolo pubblico, dovuta dai rivenditori del mercato del Largo Carlo Felice, ... del Partito Socialista dalla quale prende la bandiera rossa dalla finestra e la fissa su un'asta sulla cui punta ... Squid Game: 10 curiosità sulla serie cult lunedì 18 ottobre 2021 17:00 Marco Leardi In evidenza , Netflix , Serie TV , Squid Game , Streaming , Televisione Nel 1571 P. Bellit descriveva lo stemma "Croce rossa in campo bianco con quattro teste di moro accantonate e rivolte a destra di chi guarda e portanti un'ampia benda o turbante - che non è un fazzoletto, ma un simbolo della regalità - sulla fronte ed occhio libero". Il portiere sardo esploso a Palermo e diventato star internazionale a Parigi è infatti uno dei calciatori che maggiormente tiene nascosta la sua vita privata. Tra le tradizioni della Francia ‘è il “diversamente pudore”. ITALIA stranezze cultura e fatti italiani bizzarri Curiosità più strane sul Bel Paese. In questi giorni Palmarino Zoccatelli, assieme a Maurizio Ruggiero delle Pasque Veronesi, ha riproposto la replica veramente bella, in varie grandezze, di un gonfalone marciano del '600, oggi conservato al Museo Correr. Anche San Vittore di Marsiglia, appartenente alla medesima Legione Tebana comandata da Maurizio e scampato alla decimazione, è rappresentato da un moro con benda sulla fronte[4] e la comune tradizione che lega le storie dei due santi fa pensare che il simbolo sia stato concepito tra l'Abbazia di San Maurizio d'Agauno, nel Canton Vallese (Svizzera), e l'Abbazia di San Vittore di Marsiglia, sorte ambedue nei luoghi del martirio dei due santi. E tuttavia, con altissima probabilità, sul campo di guerra di s’occidroxiu sventolava dal lato aragonese anche un’altra bandiera. di Grullo; ... La bandiera italiana è verde, bianca e rossa, a simboleggiare speranza, ... L’isola italiana di Sardegna è una delle cinque regioni al mondo ad essere chiamata Blue Zone. Secondo la nostra esperienza questi sono i 10 migliori piatti sardi che dovreste veramente assaggiare durante la vostra vacanza in Sardegna: 1. Definizioni che puoi trovare nei cruciverba e che contengono la parola bandiera: Agitare la bandiera; Franco __: lanciò Bandiera bianca; È stato la bandiera della Roma; La sua bandiera ha 12 stelle; Il Francesco che è stato la bandiera della Roma. La bandiera nazionale civile degli islandesi è blu come il cielo con una croce bianca come la neve, e una croce rosso-fuoco all’interno della croce bianca. Bandiera. In punto di morte, l'uomo si salvò grazie al sacrificio della donna, che prese il suo posto. Tra gli eroi di Wembley, uno dei più misteriosi è Salvatore Sirigu. L’origine della bandiera dei quattro mori non ha delle radici accreditate. La bandiera della Corsica è il simbolo di libertà. La bandiera della Sardegna (in lingua sarda bandera de sa Sardigna) è il principale simbolo della Sardegna, ufficialmente adottata dalla Regione autonoma per la prima volta nel 1950. Agisce di notte, a viso coperto, con dei riti magici. Per capirlo basta riflettere sul fatto che i repubblicani sardi – il “partito di Angioy” – non useranno i Quattro mori ma sventoleranno la bandiera francese. Disseminate nei quartieri storici di Cagliari, per secoli sono state abitate da numerose famiglie appartenenti alle classi più disagiate. Contenuto trovato all'interno – Pagina 255Narra poi il Monitore toscano del 1 ° Ottobre che « stamane la bandiera sarda fu spiegata sulla torre di Palazzo vecchio » . Con questa « consecrazione esteriore dei voti della Toscana ( così il detto giornale chiama quella cerimonia ) ... Di pertinenza prima aragonese, quindi spagnola, austriaca, piemontese e italiana, si fa “sarda”, quando la cosiddetta “Regione Autonoma della Sardegna”, convinta anche dalle parole dei padri della sardità, in specie Emilio Lussu e Camillo Bellieni, decise di adottarla quale gonfalone istituzionale. Nelle opere a stampa già dal regno di Vittorio Amedeo III (1726-1796) la benda era caduta sugli occhi dei quattro mori, non si sa se per imperizia dei litografi o malizia dei governanti. La testa di moro è un simbolo apparentemente più misterioso. Il … Entrambi furono martirizzati ma divennero in questo modo simboli del cristianesimo e della Chiesa militanti e combattenti. (Luigi Pinelli, 1979, “Emblema della Sardegna origine e trasformazione”, pag. Il promotore della legge del 1999 sulla bandiera, proposta da Salvatore Bonesu, era Leonardo Melis, allora consigliere nazionale del Partito Sardo D’Azione. (Luigi Pinelli, Emblema della Sardegna, Sassari, 1979, p.38). Art.2 Esposizione della bandiera da parte di amministrazioni pubbliche l. 1 della L.R. Salvatore Sirigu, il calciatore dalla vita privata top secret: moglie, fidanzata, figli e curiosità sul portiere sardo. Cagliari 1983). Abbiamo fatto un lungo viaggio alla scoperta della parte meno conosciuta della Sardegna:ecco la storia e le curiosità dei nuraghi, tipiche costruzioni sarde Leggende Sarde. Lippi S. Gli stemmi della Sardegna e delle sue antiche città, Bologna, 1928? Bandiera della Sardegna l. La Regione adotta quale sua bandiera quella tradizionale della Sardegna: campo bianco crociato di rosso con in ciascun quarto una testa di moro bendata sulla fronte rivolta in direzione opposta all'inferitura. La Sardegna è una terra antica e ricca di fascino. LA BANDIERA ARGENTINA. La bandiera dei 4 Mori appare durante l'epoca Aragonese, XV° secolo, e ha origine nella penisola Iberica. Si tratta di una donna vestita di nero, che mette fine alla vita dei moribondi. La primissima testimonianza relativa all’uso del simbolo, attribuito in stretto collegamento alla Sardegna, risale invece al 1516, quando in occasione delle onoranze funebri tributate al re Ferdinando il Cattolico dalla città di Bruxelles, sfilò un cavallo con lo scudo sardo dei quattro mori. In questo momento viene posizionata un simbolo di unità navale francese. Contenuto trovato all'interno... sacrifici Lo Stemma dei Quattro Mori diventa bandiera ufficiale della Regione Sardegna Mercoledì 3 Marzo 1999, ... favorendo numerose interpretazioni eteorie che perònon hanno mai chiaritodel tutto legiuste curiosità dei Sardi. La prima è la modifica eseguita nel 1940 durante la seconda guerra mondiale. pg 272 Assimil - El Catalan - Assimil. Una terra ricca di sorprese. La bandiera dei 4 mori è il simbolo ufficiale della Sardegna, dal 1950. Una figura del folklore sardo è quella della "Accabadora".

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